Cari tifosi della Trentino Volley,
ho percepito aleggiare, in questi ultimi giorni, una domanda ricorrente fra tutti voi in merito alle recenti comunicazioni diffuse dalla Trentino Volley; io stesso mi sono interrogato più volte sull’opportunità di rendere note le decisioni di Osmany a pochi giorni dallo svolgimento di una manifestazione agonistica così importante come la Final Four di Champions League.
Ritengo corretto e coerente che Trentino Volley abbia privilegiato in questa, come in altre situazioni passate, la trasparenza su un aspetto che poteva incidere sulla vita professionale e sulle relazioni di un gruppo di lavoro unito come il nostro. E se la scelta di dire la verità ha sollevato discussioni e dibattito, non voglio nemmeno immaginare che cosa avrebbe prodotto una bugia o l’omissione di una notizia così limpida. Per questo motivo quindi ribadisco di essere contento di aver espresso in maniera aperta ed immediata come stavano le cose; rifarei oggi stesso una identica scelta.
Con la semifinale di sabato scorso siamo scesi dal trono Europeo, sconfitti da un avversario che, scottato a più riprese negli ultimi quattro anni, aveva come obiettivo primario di batterci, ancor più che di vincere la Champions. Ha vinto la squadra che ha saputo sfruttare al meglio le forti motivazioni sportive con cui è arrivata all’appuntamento, metabolizzandole in una energia psico-fisica straordinaria.
La notizia dell’accordo tra Osmany e un'altra società, della quale non sappiamo il nome, può aver inciso sull’andamento del match? Non lo sapremo mai. Non ho dubbi invece sul fatto che, comunque, era necessario liberarsi il prima possibile da tossine e residui legati ad una situazione trascinatasi avanti ormai da troppo tempo; la comunicazione è sicuramente servita al suo scopo e questo ci aiuterà ad arrivare all'ultimo obiettivo stagionale, forti come sempre!
Sono il primo a riconoscere a Juantorena un apporto unico e straordinario nelle stagioni che ha trascorso con la nostra maglia addosso e al tempo stesso non ho motivo per dubitare sul suo consueto impegno da qui fino al termine della stagione. Tutta la comunità trentina gli è grata per quanto abbia contribuito alla scalata mondiale della Trentino Volley; la ciliegina sulla torta sarebbe chiudere questa esperienza con il terzo scudetto: ce lo auguriamo tutti.
Oggi il Team e la Società sono consapevoli che la squadra non è più quella di prima, anzi, non sarà più quella di prima; tutto ciò però non significa rinunciare ai primati che ci siamo guadagnati a livello nazionale, Europeo e Internazionale fino ad oggi: faremo tutto il possibile per difendere l’eccezionale livello di competitività raggiunto su tutti i fronti.
Il resto sono chiacchiere.
Un saluto.
diego mosna
Trento, 19 marzo 2012